La danza del ventre

La danza del ventre è una danza orientale, la più antica nel mondo,  nata in medio oriente in età mesopotamica, si è diffusa via via nei paesi del Maghreb soprattutto in Egitto. Nata inizialmente come una danza popolare che veniva praticata dalle donne, durante la quale venivano pronunciate preghiere ed invocata la fertilità tanto della terra quanto delle donne stesse, in lingua originale veniva chiamata “Raqs Sharqi” che in arabo significa “danza orientale”.

Tra la fine del settecento e l’inizio dell’ ottocento attraverso i cabaret, questa danza venne introdotta anche in Europa e nei paesi occidentali, dai francesi di Napoleone e dagli inglesi che ne cambiarono il nome in “bellydance”, ovvero danza del ventre, per via dei movimenti che accentuavano la sinuosità del ventre. Oggi è famosissima in tutto il mondo ed è una vera e propria disciplina oggetto di stages, concorsi, competizioni e campionati sia nazionali che internazionali, e soprattutto di festival. Tra i  paesi occidentali, dove la danza del ventre ha raggiunto livelli altissimi, particolare attenzione va posta ai paesi dell’est europeo da dove provengono danzatrici di fama mondiale.

Pur essendo espressione di sensualità, la danza del ventre è praticata sia dalle donne, come espressione di femminilità, che dagli uomini, come espressione di eleganza e classe. Diversi sono gli uomini che vengono considerati tra i più grandi MAESTRI internazionali di questa danza.

La danza orientale, benessere fisico e mentale

Particolare attenzione va posta ai benefici che derivano dalla pratica della danza del ventre. Ve ne sono tantissimi!!! A livello fisico favorisce il rassodamento e la tonificazione della muscolatura, e la circolazione. Elimina i disturbi della colonna vertebrale sia a livello lombare che cervicale.

Per quanto riguarda la parte superiore del corpo, infatti vengono coinvolte: – le spalle e le braccia , sempre in movimento e coordinate; – il seno per il portamento eretto, alla base di ogni danza; – i fianchi, i lombari e gli addominali con notevoli benefici agli organi interni dell’apparato femminile.

Per la parte inferiore del corpo vengono coinvolti: – glutei e cosce, i polpacci e la muscolatura dei piedi.

I movimenti della danza del ventre permettono, quindi, da un lato di rafforzare e rassodare la muscolatura, dall’altro la rendono più sciolta e flessibile in quanto allentano le tensioni muscolari. Altri benefici riguardano le articolazioni e la respirazione. E’ importantissimo ricordare che tali benefici scaturiscono solo dalla corretta pratica dei movimenti.

A livello mentale, la danza del ventre accresce l’autostima, aiuta notevolmente a sviluppare il buon umore e scioglie lo stress. Delicatezza nei movimenti, grazia, eleganza, vitalità, sono tutti elementi che permettono ad una persona di accrescere la fiducia in se stessa e di sentirsi meglio col proprio corpo. Come ogni attività che impegni una persona mentalmente, durante la pratica distoglie l’attenzione dallo stress della vita quotidiana e permette di riprendere lucidità mentale! Infine, la danza del ventre prevede esibizioni di ballo sia come solista che all’interno di un gruppo. Ciò permette di migliorare la qualità della vita sociale, sviluppando la capacità di coordinazione e collaborazione all’interno di un gruppo di lavoro.

 

La danza del ventre per le donne incinte

Fare attività fisica in gravidanza è molto importante in quanto apporta notevoli benefici sia alla mamma che al nascituro. Accanto alla tradizionale ginnastica pre e post-parto, risulta interessante per le future mamme accostarsi alla danza del ventre. Sono, infatti, numerosi i benefici che le donne in dolce attesa possono trarre dalla danza del ventre; praticata fin dall’antica Mesopotamia per la preparazione al parto, i tipici movimenti rotatori del bacino, simili a quelli insegnati ai corsi pre-parto, rappresentano un ottimo esercizio prenatale in grado di rafforzare i muscoli impiegati durante il parto.

 

Stili e accessori

Esistono più di 45 diversi stili nella danza del ventre. In generale abbiamo dei macro raggruppamenti: classico – orientale; orientale- moderno; folkloristico; show – bellydance. Quindi si varia dal Raks Sharqi stile classico, al Baladi che prevede movimenti più ampi e più marcati. Esiste Il Saidi con l’uso del bastone, lo stile Orientale-andalusiano con l’uso di gonne ampie simili a quelli utilizzate per il Flamenco, il Khaligi con abiti larghi e lunghi… e tantissimi altri!!! Ci sono stili che sono legati alla regione di provenienza ed caratterizzati da particolari costumi o abiti. A seconda dello stile può essere previsto l’utilizzo di accessori vari. E’ possibile infatti utilizzare veli, bastoni, cimbali, spade, ali di Iside, ventagli e candelabri creando un vero e proprio spettacolo artistico!

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